L’educazione familiare nella solidarietà è un tema a cui ci ha richiamato Papa Francesco durante l’incontro allo Stadio Meazza con 80000 ragazzi. In Frassati assistiamo a tante occasioni in cui sono i ragazzi stessi ad attivarsi spontaneamente: a ottobre hanno sfornato biscotti e li hanno venduti casa per casa per sostenere i bambini colpiti dal terremoto, l’interesse sincero che i piccoli dimostrano verso Rebecca, la loro “compagna a distanza” che vive ad Haiti. Bello osservare i bambini mentre ascoltano le parole dell’amico Alfonso Fossà, che ha scelto di dedicare il suo servizio di medico anche in Siria. Il mondo si fa più vicino.
Quello di lunedì 3 aprile invece è un richiamo a noi adulti. L’iniziativa Seveso per la Siria nasce per informare e sensibilizzare i cittadini di questa situazione assurda di guerra e presentare alcuni progetti sanitari a sostegno dei poveri, soprattutto bambini, vittime della violenza.
Il Sindaco di Seveso Paolo Butti si è reso disponibile a promuovere “una possibile azione condivisa”. Tanti hanno risposto in modo entusiastico: Anteas, Il Sentiero, Associazione Santa Faustina, Associazione Don Mezzera, Oftal, NATUR& Onlus, Associazione Senza Confini, Associazione In-atto, Banco di Solidarietà’ di Seveso, Associazione Anziani Seveso, Comune di Seveso, Commissione Servizi Sociali Seveso e Comunità Pastorale San Pietro da Verona.
Una rete di cittadini, un popolo sevesino, che riscopre l’importanza di sostenere un altro popolo, dal quale poter imparare la capacità di vivere unito, anche nella differenza culturale e religiosa.