La ripresa delle attività collegiali alla scuola Pier Giorgio Frassati ha visto come protagonista proprio il Beato da cui la scuola prende il nome, la sua storia e l’ideale che scandiva le sue giornate.
Tutti i docenti della scuola primaria e secondaria si sono riuniti in plenaria in un collegio nel quale è intervenuto Don Primo Soldi, sacerdote nella Diocesi di Torino e autore della biografia di Pier Giorgio Frassati “L’amico degli ultimi”. Don Primo, raccontando i passi salienti della vita di Frassati, ha dipinto un giovane esuberante, allegro, determinato, mosso da una fede non ideologica, ma a servizio degli altri, tesa a scoprire il Bene in ogni circostanza.
A seguire hanno preso parola le madri fondatrici della scuola, le quali hanno raccontato entusiasmo e avversità incontrati nell’aprire una scuola “ex novo” e come la compagnia tra loro e l’esempio del Beato le abbia rese più certe e consapevoli nell’affrontare problemi e imprevisti.
Un “calcio d’inizio” non scontato: in un tempo nel quale la preoccupazione rischia di ricadere solo su regole e protocolli, corretti e necessari, la scelta è stata quella di ricominciare da un amico, un compagno, il Beato Pier Giorgio Frassati, che ci insegna a brandire le difficoltà, a scoprire il buono che si cela anche nelle circostanze più complicate e avverse, ad essere più sereni nell’affrontare l’anno, più consapevoli della nostra identità.
A partire da questa identità si affronteranno anche tutte le scelte, formali e non, per la ripartenza di un anno insolito e diverso, curiosi di scoprire quale occasione di crescita potrà esserci.
Buon inizio a tutti!