Sabato 11 aprile si aprirà al liceo Frassati un ciclo di incontri a carattere seminariale, che si inserisce all’interno del progetto ministeriale CLIL e prende la mosse dal desiderio di proporre agli studenti della classe V un ulteriore punto di vista attraverso cui guardare a quel secolo, il Novecento, che ha visto i cambiamenti storici, linguistici e scientifici più rivoluzionari di sempre.
La nostra lente sarà il teatro. Il teatro in quanto fatto sociale, culturale e soprattutto letterario. Le domande che ci hanno guidato nell’organizzazione dei tre incontri proposti sono molteplici:
* Quanto la destrutturazione pirandelliana del personaggio della commedia borghese influenza un certo modo di scrivere letteratura?
* Quanto i nuovi metodi e le nuove teorie sperimentali riguardanti la recitazione – che vanno da Stanislavskij, a Grotowsky, ad Artaud, alle esperienze sovversive del Living Theatre, del The Performance Group, diretto da Richard Schechner, a molti altri che hanno fatto la storia del teatro europeo e americano del secolo scorso – incidono sul modo di concepirsi come soggetti decentrati?
* Quanto l’esperienza del teatro dell’assurdo con Beckett può guadagnare in comprensibilità se letta in relazione con il modernismo di Eliot e Pound?
Prima sessione:
Sabato 11 aprile
Ore 11.00: la prof.ssa Yael Prizant, scrittrice e studiosa di teatro americano presso la University of Notre Dame in Indiana, ci parlerà della nascita di Broadway e Off-Broadway nel secondo Novecento americano e – in particolare – del musical e della sua importanza culturale nel contesto americano, in un incontro dal titolo: “The American Musical as part of American literature”
Ore 14.30: la prof.ssa Margaret Rose, docente di Storia del teatro inglese presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Milano, ci parlerà di Beckett e del teatro dell’assurdo, in un incontro dal titolo: “Waiting for waiting in Beckett’s dark wood”. Nella stessa giornata la prof.ssa Benedetta Parenti interverrà brevemente sui legami tra Beckett, Joyce e i modernisti; Dante, Proust e Schopenhauer.
Seconda sessione:
Sabato 18 aprile
Ore 11.00: l’attrice e regista teatrale Giuditta Mingucci ci parlerà dei nuovi metodi teatrali, nati in Europa all’inizio del secolo scorso, e della loro influenza sulla letteratura europea e italiana in particolare, in un incontro dal titolo: “Teatro e letteratura europea nel Novecento”.