Dio non guarda l’orologio.

Ne è convinto Ernesto Olivero, storico fondatore dell’Arsenale della Pace di Torino, che con quel titolo curioso in un suo bel libro ragionava anni fa dell’amore del Padre e della premura infinita, ‘senza tempo’, per i Suoi figli.

Una simile premura perché i più piccoli tra questi figli crescano ben collocati nel finito della storia ha spinto invece le due maestre delle classi seconde in Primaria a costruirlo, l’orologio che misura il tempo, e insegnarne l’uso.

“All’interno delle lezioni di storia – afferma Marta Missaglia – il grande tema del tempo e della sua misurazione è un punto importante che con la mia collega Roberta Sanvito trattiamo a fine anno scolastico. Dovendo lavorare in modalità ‘smart’, abbiamo pensato ad un progetto in tre fasi. Nella prima con l’aiuto della maestra Ilaria abbiamo chiesto ai bambini di costruire un modellino di orologio con un semplice quadrante, le due lancette e un fermacampione per consentirne la rotazione. Poi ci siamo mostrate in un video tutorial spiegando l’uso dell’orologio analogico ed infine è toccato ai bambini far le prove e definire le azioni della giornata”.

La sveglia del mattino, l’ora del collegamento con gli amici e le maestre, il pranzo, il giro in bicicletta, la tv.

Guarda il video sul canale Youtube: https://bit.ly/3dGRNuL

I piccoli alunni guardano l’orologio rosso-blu della maestra e come lei muove le lancette, abbinandovi le azioni più comuni. Sembra strano, eppure tanti conoscono le ore solo guardando le cifre sul display di un tablet, di un videogioco e del cellulare, per chi ne è in possesso. Al polso qualcuno porta un orologio. Per lo più digitale anch’esso.

“Ogni mattina in aula la lezione iniziava con un occhio al calendario – prosegue l’insegnante – per vedere il giorno, la settimana, il mese. Ciascuno comincia così ad avere la percezione del proprio ‘stare’ nel mondo. Oggi ci collochiamo nel tempo tramite strumenti moderni, ma la scoperta di un orologio analogico esercita ancora un fascino sorprendente sui bambini, come quello della fatidica campanella che segna il passaggio da un’ora all’altra e che, siamo certe, manca a loro come a noi”.

Positive le reazioni degli alunni alla nuova scuola ‘a distanza’, ma certo la presenza in aula evoca dimensioni non sostituibili.

“Il bilancio del lavoro in questi mesi – conclude – resta senza dubbio positivo. I nostri alunni delle due classi seconde mostrano una capacità di adattamento molto buona, partecipano, si danno da fare e sono interessati alle novità che proponiamo. La mente è sveglia e aperta, colgono la situazione che si è creata, ne sono consapevoli. Questo ci fa ben sperare per la ripresa a settembre, in cui comunque il lavoro ‘smart’ diventerà una ricchezza da integrare nella nuova modalità di presenza”.

Sarà un’ora nuova e ancora tutta da scoprire della storia, la Frassati arriverà più che mai puntuale.

Seveso, 13 maggio 2020

ENTE GESTORE: Cooperativa Sociale Pier Giorgio Frassati
Via San Carlo 4 - 20822 Seveso (MB) - Tel. +39 0362 650873
CF: 07340130157 - P.Iva: 00855730966 - Codice SDI: KRRH6B9
Pec: frassati@gigapec.it

  • Scegliere a quale ufficio si desidera che arrivi la richiesta

Privacy policy | Cookie Policy